MyEditor Blog – Editoria, scrittura e mondi paralleli

cercando le parole si trovano i pensieri

Sito web low budget per un affittacamere

maggio8

Come conciliare la qualità con un investimento minimo.

Non me ne vogliano gli amici e collaboratori webmaster, il loro lavoro è indubbiamente più professionale. Ma vediamo come con le risorse giuste si ottiene un risultato più che dignitoso per la propria presenza nel web.

IL DOMINIO

La scelta del committente è andata subito verso un hosting gratuito. Niente dominio da rinnovare, nessun pensiero. Con lo svantaggio di non avere un nome del sito personalizzato, ma imposto dal servizio di hosting. Con un’accurata ricerca in rete se ne trovano in quantità, ma ognuno va valutato in base alle nostre esigenze: gestibilità del layout grafico, banda, stabilità, strumenti SEO per l’indicizzazione.

IL LAYOUT GRAFICO

I templates preimpostati vanno pensati avendo già in mente l’effetto desiderato, personalizzati il più possibile. Nessuno vorrebbe un sito simile a centinaia di altri. Quello che dobbiamo valutare di un template è la suddivisione degli spazi in menu, colonne, immagini: potremmo sempre aggiungerli o spostarli, ma se troviamo una struttura somigliante al nostro progetto sarà tutto più semplice. Dotiamoci di foto di buona qualità e impostiamone una particolarmente evocativa come sfondo. Colori e dimensione del testo saranno il nostro raffinato sussurro, mai un grido strozzato. Discrezione ed eleganza. La Baia

LA SCELTA DELLE PAGINE DEL SITO

La HOME sarà l’atterraggio morbido entro il nostro mondo: che emozione vogliamo trasmettere? Eh sì, la prima impressione è quella che conta. Da copywriter ho cercato di infondere in poche righe cosa si aspetta il visitatore da un soggiorno nella struttura, cosa lo attende lì e non altrove. Fondamentale agganciarsi al territorio, valorizzarlo ed esserne valorizzati. Aprire agli ospiti le porte di una località, procedendo “a spirale inversa”: prima le immediate vicinanze, poi le mete più distanti ma per cui la struttura fa da base comoda. Parliamone come lo racconterebbe chi ci vive, scandendo le fasi di una giornata-tipo. Ho pensato di descrivere, infatti, il piacere di un giorno trascorso in spiaggia che culmina in un giro di shopping, aperitivo e cenetta tipica. Ecco che diventa indispensabile aprire anche una pagina EVENTI dove introdurre la programmazione di sagre, notti bianche, mercatini, spettacoli, incontri con l’autore. Ogni evento è una potenziale fonte di prenotazioni. Molto carina la pagina GUESTBOOK, o LIBRO DEGLI OSPITI: come si usava fare su carta in altri tempi, proponiamo ai nostri ospiti di lasciare un commento “virtuale” postandolo nel nostro sito. Loro sapranno descrivere aneddoti e particolari del loro soggiorno che ci stupiranno (speriamo in senso positivo).

I TESTI

Da provetta copywriter, i testi sono stati la parte che ho curato con maggiore competenza. La SEO è sempre un compromesso complicato per un copywriter, una restrizione ai sentieri delle Muse. Ma la SEO va tenuta in considerazione, o il nostro bel sito se ne resterà solo soletto, ignorato dagli ingrati motori di ricerca. Non mi starò a dilungare su heading, numero di parole, descrizioni, metatag; basta dire che ci sono delle regole da seguire. Per il resto, via libera a testi redatti con empatia e con semplicità, testi che invogliano ad essere letti, testi onesti ed esaurienti. Storytelling, mon amour! Una chicca che apprezzeranno gli ospiti: inserire link a servizi utili del luogo (noleggio attrezzature, orari di bus e treni o di musei, etc.) direttamente nei paragrafi, collegandoli a parole correlate. Con un click si offre ai nostri visitatori tutto quello che serve per pianificare una vacanza perfetta ancora prima dell’arrivo.

GOOGLE E I SOCIAL

Bene, siamo online. Va fatto sapere a Google: tramite la pagina Strumenti per webmaster richiediamo il codice di verifica del sito, affinché possa identificarlo e restituirlo nei risultati di ricerca degli utenti in base alle parole chiave e tutte le astuzie SEO che abbiamo ossequiosamente impiegato. Ora è il momento di aprire un account Google e inserire foto, contatti, scrivere post (che abbiano un significato, please) di rimando al nuovo sito. Ancora prima che l’indicizzazione avvenga – e i tempi vanno da 1 a 3 mesi – saremo presenti con il nostro profilo Google. Ciò non significa che questo vada abbandonato a se stesso, anzi: postiamo eventi, foto, coltiviamo l’interesse degli internauti attorno alla nostra attività. Nel caso specifico del sito in oggetto ci siamo limitati a Google+, ma consiglio di aggiungere gli altri profili social più diffusi (molto elegante Instagram, in cui raccontare per immagini) e magari un bel blog.

Il risultato è visibile qui.

L’ospitalità viaggia sul web!

You must be logged in to post a comment.

 


delizard seo web design livorno