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Ospitalità e business: suggerimenti e risorse per gestire una piccola attività turistico-ricettiva

ottobre16

Non si tratta di un complicato manuale di marketing, né di una guida di amministrazione e contabilità: WELCOME! Suggerimenti per piccole attività turistico-ricettive di successo è una miniera di consigli che nascono da una lunga esperienza, proposti al lettore con estrema semplicità.

copertinaCosa distingue questo libro dalle altre pubblicazioni simili?

Le pubblicazioni sull’argomento sono tendenzialmente “monografiche”, affrontano un solo aspetto dell’attività della piccola struttura ricettiva: come aprire un bed and breakfast, la normativa di riferimento per un affittacamere, il web marketing turistico, la contabilità. Qui, invece, si descrivono vere e proprie astuzie che spaziano su tutti i versanti, con particolare attenzione alla comunicazione con gli ospiti e all’efficace promozione della propria struttura. In più, l’ebook contiene quattro risorse da scaricare: un file Word e tre file Excel già completi di formule, un grande aiuto per l’attività quotidiana dell’albergatore.

Perché leggere WELCOME! Suggerimenti per piccole attività turistico-ricettive di successo?

L’ebook si rivolge a coloro che, per caso o per volontà, si trovano a dover gestire un piccolo hotel, affittacamere o bed and breakfast; sia che si tratti di nuove attività, sia di esperienze già avviate ma che fanno fatica a restare sul mercato. Racchiude accorgimenti preziosi per una gestione intelligente e redditizia della piccola struttura ricettiva, i cui risultati saranno riscontrabili fin da subito.

Che argomenti tratta?

Di seguito, l’indice dei contenuti:

OSPITALITÀ E BUSINESS

IL RICEVIMENTO

Allestimento della reception

Benvenuti!

La cura dell’ospite

Gestire reclami e lamentele

SERVIZI INDISPENSABILI E ALLESTIMENTO DELLE CAMERE

I servizi che piacciono agli ospiti

Allestimento delle camere

La brochure di benvenuto

La pulizia delle camere

LE PRENOTAZIONI

Come avviene la scelta di un hotel?

Convertire le richieste via email in prenotazioni

Risorse per le prenotazioni e la disponibilità

LE POLITICHE DEI PREZZI

Il confronto coi competitors

Standard di camere e servizi

La percentuale di camere occupate

IL MARKETING TURISTICO ALBERGHIERO

Offline: marketing territoriale

Online: le opportunità del web

RISORSE PER LA CONTABILITÀ

Gestire scadenze e pagamenti con i filtri

CONCLUSIONI E RINGRAZIAMENTI

L’autore

Ilaria Grandi, piacere di conoscerti. Sono nata a Castiglioncello e da qui non mi sono mai allontanata, vittima del profumo del mare e del rosmarino selvatico. Già dal 1999 ho coltivato l’ospitalità alberghiera, con mansioni di accoglienza, booking, coordinamento dello staff di servizio e cucina, social media marketing. Nel 2002 mi sono laureata in Scienze politiche con una tesi sulle locazioni turistiche stagionali e le loro implicazioni socioterritoriali. Una breve trasferta a Roma per fare formazione in casa editrice, e poi dal 2001 ho inaugurato la professione di freelance editor e copywriter. Un corso SEO per scrivere nel web ha aggiunto il tassello mancante. In sintesi, la passione per l’ospitalità che ho coltivato per quasi metà della mia vita oggi si interseca con la competenza professionale nella scrittura in tutte le sue forme.

Dove è possibile acquistare l’ebook?

L’ebook è disponibile nelle principali librerie online. A questo link, su Bookrepublic; qui, su Ultima Books.

Lavorare nell’editoria: provaci da freelance

ottobre3

Come trasformare una passione in professione: i quattro step da affrontare per lavorare nell’editoria da libero professionista

Il sogno di tutti è fare il lavoro ideale, svegliarsi al mattino col sorriso e procurarsi un sostentamento economico senza troppi compromessi con la propria predisposizione innata.

Oggi ciò non è facile da perseguire, tantomeno in settori che fanno fatica a far quadrare i bilanci come l’editoria. Stanchi di passare in rassegna (pochi) annunci di lavoro e di autocandidarci con l’invio massiccio di curriculum, cominciamo a prendere in considerazione l’idea di lavorare nell’editoria da freelance.

Freelance? Sì, da liberi professionisti; senza capi né contratti, nel bene e nel male.

Non pensate che sia tutto così semplice, ma in questo articolo voglio condividere con voi i punti-chiave per riuscirci.

typewriter on the beach

Formazione

Nessuno nasce imparato, giusto? E aggiungerei che nessuno vuol fare la figura del fesso. Per lavorare nell’editoria credo sia imprescindibile una formazione universitaria, che fornisce – nozioni a parte – doti dialettiche ed oratorie, attitudine al confronto e alla ricerca. Ma non basta. Costruite le basi, specializziamoci con corsi di settore. Se ne trovano in quantità, promossi da università, istituti o case editrici. Come scegliere il giusto percorso formativo? Occhio all’ente promotore e occhio al programma, che non deve dilungarsi in pseudo contenuti citati solo per fare volume; deve essere prevista una parte pratica, ove mettersi alla prova e ricevere un feedback dagli insegnanti. Da queste valutazioni, e dalla mia esperienza, è nato il corso di editing online che descrivo nel mio sito. La passione per i libri resiste? Bene, allora è il momento di rimboccarsi le maniche e stringere la cinghia.

Gavetta

Chi mai offrirebbe un incarico a un soggetto alle prime armi, anche se fresco di formazione? Il mio consiglio è di proporsi per uno stage gratuito presso un editore, spontaneamente o tramite lo sportello stage della pubblica amministrazione locale. In presenza di una formazione universitaria specifica (scientifica, artistica, archivistica, etc.), meglio rivolgersi ad editori di settore: apprezzeranno il bagaglio di conoscenze che apporterete col vostro contributo.

Mettersi in proprio

Scendiamo ad un più profano livello fiscale, giacché di conti e carte andremo a parlare. Si aprono tre possibilità di inquadramento fiscale per un freelance:

1. prestazione occasionale

come dice il termine, sancisce incarichi occasionali (non oltre i 30 giorni nell’arco dell’anno) e con importi annui massimi di 5000 €. Le tasse, ossia la ritenuta d’acconto, ammontano al 20%, e vengono pagate dal committente con modulo F24, le cui ricevute andranno poi presentate in sede di dichiarazione dei redditi.

2. Partita IVA con regime dei minimi

si apre ufficialmente una partita IVA, con tali caratteristiche:

- età inferiore a 35 anni

- durata del regime fiscale agevolato: 5 anni

- tetto massimo di acquisto di beni strumentali (auto, PC, etc.): 15.000 €

- fatturato massimo annuale lordo: 30.000 €

- tassazione: 5% imposta sostitutiva e 27% INPS, calcolate sull’utile (fatturato-costi)

- non si po’ fatturare a soggetti residenti fuori dal territorio italiano.

3. Partita IVA tradizionale

Decadono le limitazioni su massimali di fatturato, beni strumentali e area di fatturazione, ma aumentano i costi: l’Irpef sale al 23% e l’INPS va al 28%. Le tasse si pagano con acconti per l’anno futuro calcolati in base all’utile dell’anno in corso. E indubbiamente serve un commercialista, che non è gratis.

Farsi conoscere

I clienti non cadono dal cielo, ma vanno trovati e conquistati. Dobbiamo pianificare una scrupolosa campagna di marketing e preparare un portfolio di lavori da esibire, per cui vale anche l’esperienza accumulata in fase di gavetta. Gli step:

- un sito web

- un blog in cui affrontare tematiche interessanti del settore

- profili social

- interventi su altri blog “amici”

- partecipazione a fiere ed eventi editoriali.

Lavorare nell’editoria non è impossibile: non si diventa milionari, ma – come ho scritto ad inizio articolo – se è davvero la nostra passione ci sveglieremo ogni giorno col sorriso. E con molte pagine da correggere..!

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