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cercando le parole si trovano i pensieri

Raccontare l’Afghanistan

dicembre5

Ammettiamolo: la nostra immagine dell’Afghanistan si limita a Osama bin Laden, al burqua e alla produzione di stupefacenti. Ma quale ingiustizia peggiore, per un popolo e una terra primordiali, di essere stigmatizzati in stralci di informazioni distorte e frammentarie?

Una non-coincidenza (evviva le non-coincidenze) mi ha portato fra le mani Afghanistan Fede.Cuore.Ragione. di Lorenzo Merlo. Se avessi cercato una bibliografia sull’Afghanistan in grado di fare chiarezza sulle mille domande che mi ponevo, di raccontare con la sfrontatezza delle immagini a contorno di testimonianze autorevoli, non avrei potuto trovare di meglio.photo by Lorenzo Merlo

Afghanistan Fede.Cuore.Ragione. è un libro fotografico dedicato soprattutto ai sentimenti. Storie di persone che l’empatia sa riconoscere in ogni sguardo. Fede.Cuore.Ragione non sono tre aspetti di ogni individuo. Sono ogni individuo.

photo by Lorenzo Merlo

È un libro pieno di domande. La verità della fotografia fino a quando non mente? Che accadrà dopo il 2014, data della ritirata della forza internazionale? Quanto il movimento talebano ha interessi internazionali? La natura dell’Islam può essere avvicinata da un miscredente? Sono esistiti progetti di comunicazione per promuovere la centralità dello stato?
115 fotografie, 99 citazioni da buona parte della letteratura sull’Afghanistan. 43 tra giornalisti, scrittori, militari, fotografi e studiosi rispondono ad interviste sulle questioni passate, presenti e futuribili. Un’accurata bibliografia di 150 titoli.

photo by Lorenzo Merlo

Regalatevi un contatto sincero con un Afghanistan che nessuno ha mai saputo raccontarvi, questo libro vi dà la possibilità di farlo con fede, cuore e ragione.

Qui maggiori info

Come proporre un manoscritto alle case editrici

ottobre23

Mettetevi nei panni di una casa editrice: ogni giorno viene bombardata da numerosissime proposte da parte degli autori. Se non volete che la vostra mail/lettera di presentazione sia cestinata all’istante, distinguetevi dalla massa e proponete il manoscritto come si deve.

photo by Kathleen Conklin

- mail o lettera di presentazione

evitare formalismi e, viceversa, tono troppo scherzosi. Non presentatevi con la spocchia di chi è convinto di aver scritto un best seller, ma con l’umiltà di chi ha davvero qualcosa da trasmettere ai potenziali lettori. In poche righe dovete riuscire a sintetizzare l’argomento e il target del libro (che saranno approfonditi nella sinossi), facendo riferimento a testi simili pubblicati dall’editore. Così dimostrerete di non sparare nel mucchio e conoscere davvero le scelte editoriali della casa editrice. Citare titoli o collane è un gradito segno di professionalità.

- sinossi

una bella sinossi dà un’impennata al successo della proposta. Anche in questo caso, in una pagina al massimo deve venir fuori il succo del libro. Mai svelare, ma incuriosire e invogliare a chiedere il manoscritto in lettura.

- nota biografica

chi siete? Bella domanda, vero? A un editore non interessa in che anno vi siete laureati o se avete l’hobby di impagliare orsi, basta accennare alla professione e al vostro approccio alla scrittura, magari segnalando pubblicazioni o partecipazioni ad eventi letterari.

- il manoscritto

se non espressamente specificato nelle modalità di presentazione della proposta, va inviato solo se richiesto, quindi in un secondo momento rispetto a sinossi e nota biografica. Manco a dirlo, rileggetelo 1000 volte e siate certi di non avere sparso “orrori” che vi declasserebbero in un batter d’occhio.

Preparate un file con le date di invio della proposta, vi servirà a monitorare i tempi di risposta.

Infine, armatevi di santa pazienza: potrebbero passare anche 8 mesi prima di essere contattati.

Troppo complicato? Me ne occupo io!

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