In viaggio con Tabucchi
Per viaggiare non è strettamente necessario spostarsi fisicamente, basta sfogliare un libro come questo. Tabucchi, maestro dell’evocazione, vi porterà alla scoperta di piccoli tesori nascosti agli occhi del turista frettoloso, ma non a quelli del viaggiatore ispirato.
«Un luogo non è mai solo “quel” luogo; quel luogo siamo un po’ anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati. Ci siamo arrivati il giorno giusto o il giorno sbagliato, a seconda, ma questo non è responsabilità del luogo, dipende da noi. Dipende da come leggiamo quel luogo, dalla nostra disponibilità ad accoglierlo dentro agli occhi e dentro l’animo, se siamo allegri o malinconici, euforici o disforici, giovani o vecchi, se ci sentiamo bene o se abbiamo il mal di pancia. Dipende da chi siamo nel momento in cui arriviamo in quel luogo».