Letture davanti al camino: Il principe della nebbia
Ben venga l’inverno, se abbiamo occasione di ritagliarci uno spazio del weekend per un buon libro.
Il principe della nebbia di Carlos Ruiz Zafón si addice alla perfezione al grigiore invernale. Consiglio, in abbinamento, castagne e vin brulé.
Da Wikipedia:
La storia è ambientata nel 1943, nel periodo della seconda guerra mondiale, quando la famiglia Carver decide di trasferirsi in una piccola cittadina di mare, per sfuggire ai bombardamenti. I precedenti proprietari della casa in cui andranno ad abitare, i signori Fleishmann, scomparvero anni addietro in seguito ad un incidente di cui nessuno sa le cause. Già dal primo giorno uno dei figli dei Carver, Max, si accorge di alcune inspiegabili stranezze che avvengono da quelle parti, soprattutto in seguito alla conoscenza di un giardino pieno di statue inquietanti, dietro la loro casa. Max fa presto amicizia con un ragazzo del posto, Roland. Il solitario nonno adottivo di Roland (Victor Kray) è il guardiano del faro che troneggia sulla cittadina. Max, il suo nuovo amico e Alicia (la sorella maggiore di Max) cercano di scoprire i segreti del posto e faticosamente scoprono dell’esistenza, molti anni prima, di un uomo molto strano che si faceva chiamare “Dottor Cain”. Egli prometteva di realizzare qualunque desiderio, in cambio di obbedienza assoluta; fu proprio il signor Fleishmann ad esprimere uno di questi desideri, promettendo in cambio la vita del suo primo figlio…