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cercando le parole si trovano i pensieri

Le risorse indispensabili per tradurre un sito web

marzo29

Tutti coloro che gestiscono strutture turistiche o siti commerciali che intendono affacciarsi a clienti stranieri devono affrontare la traduzione del sito web almeno in lingua inglese. Chi non si è imbattuto in pagine grottesche dove senza ombra di dubbio ci si è limitati ad un traduttore automatico online? Attenzione agli scivoloni: i nostri amici anglofoni non apprezzeranno tale trascuratezza. In questo articolo affronterò nello specifico la traduzione dall’italiano all’inglese, in cui mi cimento ormai da anni pur non essendo madrelingua. Ogni settore detiene le proprie aree semantiche, dai linguaggi tecnici ai comuni “modi di dire”, che né un traduttore automatico né un’istruzione scolastica poco approfondita possono facilmente individuare.

Ci giungono in aiuto, allora, le risorse di traduzione in contesto. Ecco quelle che uso più spesso:

WordReference è un imponente dizionario online dove si possono esplorare anche pagine sui sinonimi e sfruttare i coniugatori (casomai ci venisse un lapsus fulminante!); una volta cercato un termine, ci offre una lista di espressioni d’uso e una sezione che rimanda a un forum frequentato da traduttori che si confrontano su passaggi o sfumature particolarmente ostici. Una finezza: la distinzione fra inglese USA e UK.

MyMemory si basa essenzialmente sull’elencazione di frasi in cui è presente il termine cercato, con link alle rispettive pagine web. La barra di ricerca ci consente di scegliere l’argomento, con una vastissima selezione (nautica, marketing, chimica, e via dicendo). Proviamo a digitare “trattativa” e scopriremo i casi in cui è preferibile ricorrere a “negotiation”, o “proposal”, o “agreement”.

Bab.la Frasi è il soccorso per eccellenza quando si ha a che fare con formule di corrispondenza commerciale. Si può scegliere una categoria di interesse (mail, prenotazioni, ordini, titoli) ed esplorare le soluzioni offerte per grado di formalità o confidenzialità.

Tornando alla carta, il caro vecchio dizionario monolingue non conosce rivali. Il mio cade a pezzi, ma ci sono talmente affezionata dai tempi della scuola che non lo sostituirei mai.

 

La mistica dei sinonimi

marzo18

Le pagine web che consulto più spesso sono le risorse sui sinonimi. I sinonimi definiscono una denotazione, ovvero un termine della linguistica che distingue il significato principale di una parola. Perché tanto accanimento? – penserete.

Perché le parole sono lame o diamanti. Meritano una grande attenzione, nella loro scelta e nella loro disposizione.

Vediamo qualche esempio:

“Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione alla felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono” (Primo Levi).

Quel “prodigiosi” ci regala un’immagine di grandezza circondata da un’aura di magia: un prodigio esorbita dall’ordine naturale delle cose. “Grandiosi” non avrebbe dato alla frase di Levi l’intensità che vi leggiamo.

E, a seguire, ci si imbatte in quell’″approssimazione alla felicità”: ci si arriva vicino, ci sembra di raggiungerla, ma per quanto ci allunghiamo protesi verso di essa non ne potremo svelare il volto.

Denotare correttamente non si limita all’ambito lirico-letterario: anche in una newsletter commerciale abbiamo un imponente potenziale di sfumature per il nostro messaggio. Supponiamo di presentare un nuovo prodotto: in questo caso dobbiamo descrivere ma anche evocare, per sollecitare sensazioni positive legate al suo utilizzo.

Come impossessarsi, dunque, di un vasto repertorio di sinonimi? Leggendo e ragionando, ripercorrendo col pensiero l’intento comunicativo dell’autore. Quante volte ci siamo detti: “non avrei trovato parole migliori per descriverlo”!

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