Editing di manuali operativi e libretti di istruzioni
Visto che è stata la mia occupazione principale nelle ultime settimane, scendiamo nei dettagli dell’editing tecnico applicato a manuali operativi e libretti di istruzioni.
Tanto per cominciare, l’intenzione di offrire un manuale di istruzioni chiaro e formalmente corretto fa onore al venditore. Equivale a una dichiarazione di rispetto nei confronti dell’utente.
E per l’editor è una bella gatta da pelare: bisogna familiarizzare con la terminologia specifica, per poi esporre i concetti con la massima semplicità e brevità.
In molti casi la richiesta principale è la traduzione di manuali operativi dall’inglese all’italiano, dato che numerosissimi dispositivi sono di fabbricazione estera. Ecco, allora, un passaggio intermedio di ulteriore approfondimento lessicale per la trasposizione dalla lingua originale alla lingua di destinazione.
Quali risorse ci vengono in aiuto?
1. Il sito web dell’articolo. Sfogliando le pagine web si scovano anche informazioni non strettamente tecniche, come ad esempio il target di utenti o i campi di applicazione. E vi assicuro che non sono dettagli superflui: se non si conosce un settore non si ha la minima idea di dove si espandono i suoi confini.
2. I siti web dei competitors. Come comunica chi propone un prodotto simile? Cosa sottolinea nella presentazione del prodotto? È presente una pagina di informazioni tecniche a cui gli utilizzatori possono far riferimento se hanno bisogno di supporto nell’uso del prodotto?
3. Le risorse di traduzione in contesto e i relativi forum, che ho descritto in un precedente post. Per fare un esempio: “tank” = vasca/tanica/cisterna/carro armato. Occhio!
4. Creare una pagina “memo” di appoggio in cui annotare:
- come ci si rivolge all’utente: modalità impersonale, “tu” o “voi”;
- le voci del sommario, affinché corrispondano ai titoli dei paragrafi;
- le varie definizioni utilizzate, di modo che, ad esempio, “tank” sia sempre riportato con il termine “cisterna”. Preservando la coerenza del contenuto;
- ogni elemento ricorrente che debba rimanere invariato in tutto il testo. Sembra un consiglio stupido, ma con manuali lunghi si rischia di scivolare sui dettagli. E noi aspiriamo alla perfezione.
Buon lavoro!